domenica 25 agosto 2024

Due passi di Jünger

“Rimane la questione centrale del perché Hitler abbia giocato così male gli assi che aveva in mano. Sopravvalutò la sua vittoria a occidente e sottovalutò i russi. Qui la sua vista, formatasi nella politica interna, lo ingannò. Uno sguardo alle campagne orientali del passato, fino a quelle della Prima guerra mondiale, avrebbe dovuto metterlo in guardia; né gli mancava il giudizio di esperti del calibro di Köstring e Schulenburg”, E. JÜNGER, Il Nodo di Gordio, Adelphi Edizioni, 2023, p. 94.


Perché Hitler giocò così male le sue carte? Chi ha letto e conosce alcuni passi di Mére sa benissimo perché, e anche da chi si faceva consigliare, nonostante avesse anche gente competente intorno… E chissà oggi come vengono consigliati i vari leader politici contemporanei, con la poca qualità disponibile oggigiorno.


“In occasione di questo summenzionato raduno dei Gauleiter, Goebbels enumerò i motivi per cui non era possibile disfarsi del tutto di quegli odiati figuri. Potevano ancora tornare utili in combattimento. Nella requisitoria contro Witzleben, Freisler sostenne di aver cercato invano in tutta la storia tedesca, fin dai suoi inizi, un fatto analogo. Ciò è vero. E dimostra che in quella storia doveva essere intervenuto un elemento del tutto inaudito, un mutamento spazio-temporale associato a una perdita di libertà collettiva affatto inedita.”, ibid., p. 116.

12 commenti:

  1. Certo la “Menzogna” – la sua forma “sottile” chiaro – e non è neanche che fosse solo “mal consigliato”, era lui: secondo Ravenscroft – una fonte “sospetta” ma non tutto è sbagliato – Hitler accrebbe la sua già **ingente** forza “sottile” (ma molto “priva di discernimento”, come giustamente Mère sosteneva) per mezzo delle droghe (nello specifico: il peyotl) e cioè per una via potenzialmente incontrollabile! Questo incise non poco. E divenne incontrollabile! A ciò si aggiunga che attaccare la Russia è sempre cosa sbagliata. Si dirà: ma in Crimea nel 1854 l’Occidente “collettivo” – per usare un’ **antistorica** parola giusto per farsi capire – l’ebbe vinta. Vero, ma perché? Risposta: perché ebbe in vista uno scopo specifico e limitato e NON “abbattere ‘la’” Russia “tout court” e del tutto: uno scopo troppo grosso. A ciò si aggiunga il “Quarto Reich” che oggi è in vista, ed ecco chi “consiglia” cosiddetto male – ma son così ciechi che non possono far diversamente –, ed è chiaro che dietro ci sono le stesse “influenze” cioè, per dirla con Guénon, la “contro-i.” che ha tante maschere mica tutte brutte o di chi “tu/noi/tutti” possiamo considerar “nemici” - anzi! Il massimo è quando “si mascherano da angeli di luce” come quello che Hitler vedeva e che seguiva con incredibile costanza e fedeltà davvero enormi, raramente visibili. Quando dico questo so benissimo che la stragrande maggioranza degli uomini “spirituali” sono INFEDELI, seguono sì, ma in parte, se gli serve, se conferma quel che già “pensano” … ed allora, per dirla con Aurobindo, Dio ride di noi …
    Hitler era invece incredibilmente FEDELE, con la sicurezza del sonnambulo, come diceva …
    Il male vince perché gli uomini cosiddetti “spirituali” cercano troppi accomodamenti col Cielo. Ma non funziona così, come diceva sempre Aurobindo la chiamata del Cielo richiede la sincerità più completa e la fedeltà più assoluta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. “Il nodo di Gordio” rimane un gran testo, particolarmente attuale nella temperie dell’antirussianesimo, dove le maschere cadono: col porre fuorilegge la chiesa ortodossa obbediente a Mosca, l’Ucraina ha smascherato il sottofondo religioso di questa guerra, tipo quella dell’Irlanda del Nord, cose del genere, pessime fra tutte. Tal sottofondo religioso è ciò che ho sempre sostenuto, ed è mascherato da “libertà” e cose del genere, quando, al contrario, le “libertà civile” le stanno comprimendo ogni giorno che passa in Occidente! Nel famoso Occidente “collettivo” cosiddetto! Non è dunque quello il vero motivo della guerra …

      Elimina
  2. Poi Hitler usava, dal punto di vista occultisto, proprio quel testo di von Sebottendorff ...

    RispondiElimina
  3. Ha qualche spunto di discussione la nota n°1 a piedi pagina nel pdf in questo link, cf. https://associazione-federicoii.blogspot.com/2024/09/sull-aya-non-in-vasca-e-non-sullaia-ahi.html




    RispondiElimina
  4. Si osservi poi che mentre un tempo ci si concentrava su talune personalità eminenti, nel bene come nel male - chiaro! -, da un certo momento in poi si è scelta la via dell’infiltrazione generale “a bassa energia” (ma molto ben diffusa), però con questa tattica essi hanno raggiunto la massima forza, poiché difficile risulta il tagliare la testa di un’ Idra, testa che, tra l’altro, ricresce sempre di nuovo ...







    RispondiElimina
  5. Per comrpender davvero certe cose ci cuole molta conoscneza e non quantitativamente parlando solo … venendo ai due punti: 1) Hitler non poteva che far ciò che ha fatto, difficile accettarlo, ma è così (problema era per chi credeva fosse “altro” …!); 2) oggi la qualità dei “consiglieri” è praticamente assente, ma non è il punto vero: il punto vero è che siamo in un’ ULTERIORE FASE nella quale non c’è bisogno d’interventi diretti, bastano slogan e messaggi che vengono “imposti” di fatto, uno stadio ulteriore, che vengono “imposti” **senza** imporli, ma solo “proposti e seguiti”, con zero coscienza di quel che si sta facendo o, per dir meglio, di ciò che “si fa” **per mezzo** di chi appaarentemente “agisce” … Capiamo che siamo in uno stadio diverso?


    RispondiElimina
  6. Peraltro ignoravo questa ultima riedizione di un anno fa, personalmente, ho la vecchia edizione, degli anni 80 del secolo scorso. Ma mi fa piacere sia stato ripubblicato tal testo.




    RispondiElimina
  7. Facciamo un paragone, per capirci: Ercole può anche abbattere un toro gigantesco (in una delle sue – famose – “12 fatiche”) ma, se gli scatenan contro un’ **intera mandria** - e **non** di grossi tori, quanto invece di meri buoi -, neanche lui, **pur con tutta la sua forza**, può far altro se non spostarsi. Così è oggi! E, sia detto con chiarezza, NON ABBIAMO alcun “Ercole” oggi! I tempi di Mère son lontani assai …! questo è il tempo dei nani spirituali …! Quanto a scatenare una mandria, non ci vuol molto con i mezzi adatti: basta sparare, in certe condizioni, un colpo (di fucile, per esempio) … ed è fatta. E l’han fatto …! è cosa fatta, ormai!

    Lo scopo di tutto questo “movimento cosmico” è portar su, in piena vista, il (sedicente) “figlio” del “capoccia” delle “forze avverse” di oggi (chiaramente di oggi) … (sedicente) “figlio” che non sarà un “mero individuo” – come s’è detto – e nemmeno una cosiddetta “personalità corporativa” quanto una “somma” di forze (“sottili”) … “Chi ha orecchie per …” …








    RispondiElimina
  8. Cf.

    https://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/wp-content/uploads/2024/08/ps-1.pdf









    @i




    ____

    RispondiElimina
  9. Il libro di E. JÜNGER e C. SCHMITT è citato qui, cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2024/10/trentennale-1994-2024-1-mcarthur-e-l_31.html










    RispondiElimina
  10. Cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2024/11/essi-vivono-ub-ricordo.html






    RispondiElimina
  11. Peraltro di giusto, nel contributo di Jünger si parla dell’Oriente come “illimitato” – negativamente ma questa era la sua posizione, in parte sbagliata perché si confonde “l’Oriente” con la Russia (soprattutto la sua parte asiatica, ma così la pensava) – quindi l’attacco alla Russia è negativo perché una guerra all’illimitato, potenzialmente pericolosa e che può portare alla sconfitta “l’Occidente”, luogo del limitato, delle forme precise, quando si avventura su di un terreno che non è il suo. Direi però, per quanto forzata come posizioni (per la ragione appena detta) calza molto a pennello nella presente situazione …







    RispondiElimina