È uscito I tre dialoghi e il racconto dell’Anticristo
per Fazi Editore, nella collana Campo
dei Fiori, libro di Vladimir Solov’ëv di interesse intramontabile e
soprattutto di estrema attualità, visto il periodo che attraversiamo.
Il dipinto che Solov’ëv
traccia dell’Anticristo è rimasto come uno dei più accurati ed è forse uno di
quelli che “c’è andato più vicino”, in cui vi sono contenuti tanti ammonimenti
per i tempi ormai contemporanei.
Composta nel 1899, I
tre dialoghi e il racconto dell’Anticristo rappresenta l’opera ultima
ma non conclusiva del pensiero di Vladimir Solov’ëv. Lo sterile razionalismo
della filosofia europea, la desacralizzazione mascherata da “nuova” religione e
la dominante etica tolstojana ispirano in Solov’ëv la riflessione sul problema
della realtà del male e sulla falsificazione del bene.
Chi è l’Anticristo di cui parla
Solov’ëv? Uno spiritualista convinto e un sapiente illuminato, un uomo generoso
e geniale. Nel deserto di valori del XX secolo e sotto la minaccia del
panmongolismo, ovvero la dominazione delle potenze asiatiche (Cina e Giappone),
l’Anticristo ammalia religiosi e intellettuali, cittadini e governanti
d’Europa.
Ulteriori hints e
approfondimenti qui: http://associazione-federicoii.blogspot.it/2017/03/la-leggenda-dellinvestitura.html