martedì 6 settembre 2016

Alcune riflessioni sul termine latino "colo"

Alcune riflessioni sul verbo latino "colo"


Nella lingua latina esiste un verbo che ha uno spettro di significati interessante. È colere, il cui significato principale è quello di coltivare, e la cui radice sembra derivare dal sanscrito col significato di "spingere l'aratro" o "spingere innanzi".


La cosa interessante è che questa radice ha dato origine a tre parole, apparentemente non apparentate, che riguardano l'agire umano.
Nel suo significato principale, come abbiamo visto, colo ha come ambito la lavorazione della terra e da perciò forma alla parola coltura, o coltivazione.
La coltura, quindi, è il risultato dell'azione dell'uomo sulla terra, cioè del suo rapporto verso ciò che sta in basso rispetto a lui.
Un'altra parola che deriva da colo designa invece l'azione dell'uomo verso il cielo, cioè nella direzione verso l'alto: culto.
Il culto è ciò che mette in rapporto l'uomo con ciò che gli è superiore; un insieme di riti o di pratiche, religiose o spirituali.

Già qui vediamo delinarsi l'Uomo come elemento centrale e mediano tra Cielo e Terra, le cui azioni sono volte a mettere in relazione i due termini. È in altri termini anche il concetto della Grande Triade che si ritrova in Cina nel Taoismo.

Una terza parola può venirci ulteriormente in aiuto. È cultura, anch'essa derivata da colo. Questa parola riesce a descrivere l'azione dell'uomo "sul piano orizzontale", nei riguardi dell'uomo stesso, del manava-loka ("mondo degli uomini" in sanscrito).
Provando a delineare un semplice simbolo per sintetizzare quanto detto "suso", potremmo tracciare una linea verso l'alto, " | ", a indicare l'uomo che si rapporta verso l'alto, in direzione del Cielo, ovvero il culto, come abbiamo detto.
Possiamo tracciare una linea sempre verticale, questa volta immaginandocela direzionata verso il basso, stante a indicare la coltura, o coltivazione, ovvero l'uomo in rapporto a ciò che sta in basso, la Terra; ed infine la cultura, opera dell'uomo sul suo "piano orizzontale", come una linea orizzontale " — " che interseca le altre due, formando una croce che è da sempre e in molte tradizioni simbolo dell'uomo. Considerando le due semirette che si formano dall'intersezione della linea orizzontale con quella verticale, e immaginandocele direzionate rispettivamente verso sinistra e verso destra, potremmo dire che la cultura è il risultato dell'azione dell'uomo che cerca di capire da dove viene e verso dove va.



P.S. È interessante notare, sempre in riferimento a ciò, che dei numerosi significati presenti nel dizionario, i due più frequenti siano proprio "coltivare" e "venerare": l'atto del rivolgersi verso l'alto essendo delineato particolarmente dal culto di Venere, che doveva quindi avere un significato ed un'importanza preminente.

9 commenti:

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  3. Sono proprio negato per le nuove tecnologie.
    Ho già sbagliato un paio di commenti.
    Volevo semplicemente farti i complimenti.
    Non scrivo altro perchè ho già fatto troppo casìno.

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  4. Sono proprio negato per le nuove tecnologie.
    Ho già sbagliato un paio di commenti.
    Volevo semplicemente farti i complimenti.
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  5. Moto interessante! Ho dovuto leggerlo due volte per riuscire a capire l'articolo, ottima riflessione e ricerca!

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  6. Venere radix. -ven, come i Vani (“Vanir”) nordici, dèi della terra, per l’appunto, e della “Sippe”, di cotnro agli Asi (“Æsir”), dèi della guerra -

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